lunedì 8 ottobre 2007

Una pietra miliare

Vi do il bentrovato con due post importanti: uno, il presente, dove diamo l'ufficiale chiusura (che non significa completezza) alle lezioni sulla definizione della Pedagogia; l'altro, il prossimo, inquadreremo il pensiero filosofico di Kant (da dove viene e che cosa ci dice) così da prepararci a quello pedagogico, argomento delle prossime lezioni.

Veniamo quindi alla chiusura della Pedagogia, argomento del presente post.
Un'attenta riflessione ci ha portati a dire (in seduta condivisa, seppur non comune, tra i due quinti che all'educazione mancavano sia i punti di riferimento (già citati nel precedente articolo) sia il ruolo ormai dominante delle tecnologie di massa, altrimenti definite con l'acronimo di ICT, ovvero Tecnologie di Informazione e Comunicazione.
Dopotutto, le ITC rappresentano quello che tentavo di dirvi riguardo la sfida che l'educazione già compie nei confronti della tecnologia ormai imperante e dilagante in ogni ambito sociale.
Tecnologia (informatica, poiché il libro o l'alfabeto sono già loro tecnologie) che è divenuta, a tutti gli effetti, una nuova agenzia educativa che bisogna tenere in una piena considerazione e riflessione teorica. Con Cambi e Flores D'Arcais, possiamo dire che per rispondere alla nuova sfida che l'educazione sta affrontando dobbiamo compiere una Pedagogia delle ICT.

PS
L'aggiornamento della mappa concettuale e una razionalizzazione dello spazio da cui attingere i preziosi materiali sono compiuti.
Sulla destra noterete, oltre al mio solito faccione, tre cartelle che andranno pian piano a riempirsi di materiale.
Navigatele e scaricate tutto ciò che vi metterò online. COMMENTATE anche, già che ci siete!

Buon lavoro ;)

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